Music Forecasting Inc., una società che si occupa di ricerche di marketing in campo musicale, ha reso noti i risultati di una ricerca condotta in merito agli effetti della campagna legale messa in atto di RIAA.
Dalla indagine è emerso che il 60% degli utenti che hanno scaricato musica dalla Rete attraverso i sistemi P2P ha affermato che in futuro ridurrà questo tipo di attività e già la tendenza è stata rilevata negli ultimi due mesi.
Inoltre la ricerca ha evidenziato come il 92% dei consumatori di musica intervistato online in una fascia di età compresa tra i 12 e i 54 anni, ha affermato di essere a conoscenza della azione posta in essere da RIAA.
Ron Gregory, Presidente di Music Forecasting, ha dichiarato che sulla base di tali risultanze appare chiaro che le cause intentate da RIAA hanno aumentato il grado di “coscienza” dell’utente in relazione ai rischi connessi all’accedere a contenuti musicali piratati attraverso i sistemi P2P.
La ricerca ha altresì determinato che il 40% dei consumatori che hanno scaricato musica dalla Rete, lo hanno fatto con l’intento di trovare ausilio nelle loro decisioni di acquisto, mentre il 35% afferma di non voler pagare il prezzo di un intero CD all’interno del quale sono presenti solo uno o due brani interessanti.
Solo il 13% ha affermato che scarica musica dalla Rete in quanto non è in grado di affrontare la spesa per un CD.
La redazione (Raimondo Bellantoni)