Childnet International e Pro-Music.org hanno lanciato quest’oggi una nuova guida interattiva contro i potenziali rischi del P2P; una vera e propria campagna informativa rivolta principalmente ai genitori e nata allo scopo di educarli sul fenomeno ormai dilagante del file-sharing non autorizzato su Internet.
La brochure, disponibile a partire da giugno sul sito
http://www.pro-music.org/guide/pdf-youngpeople-italian.pdf
e in tutti i negozi di musica, nei centri commerciali, nelle scuole, nelle librerie, è stata tradotta e diffusa in 19 Paesi di tutto il mondo.
L’esigenza di informare le famiglie sui rischi del peer-to-peer è dovuta al fatto che secondo i dati raccolti dall’Associazione Childnet International, solo un genitore su dieci sa cosa si intende per file-sharing e con quali modalità questo avviene. L’uso improprio di Internet pone grossi problemi legati sia alla diffusione incontrollata di virus e spamming generale, sia a questioni di sicurezza (esempio protezione dalla pedopornografia) e legalità . Spesso, anche inconsapevolmente, si scaricano brani musicali, si condividono testi, si accede ad anteprime cinematografiche,utilizzando piattaforme illegali molto pericolose in termini di tutela della privacy e di potenziali rischi legali connessi alla violazione della normativa sul diritto d’autore.
‘I giovani, la Musica e Internet, una guida per i genitori sul P2P e la condivisione di musica in rete’ questo il titolo della campagna, vuole fornire uno strumento per poter usufruire di musica digitale legalmente in tutta sicurezza. Questo è possibile tramite un’informativa, sia in forma digitale e scaricabile in Italia attraverso il sito www.pro-music.it , sia in forma cartacea, distribuita nei luoghi più frequentati dai giovani e dalle loro famiglie.
L’iniziativa è stata presentata oggi in contemporanea in Germania, Italia, Spagna, Singapore, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nei prossimi mesi saranno coinvolti anche Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Grecia, Irlanda, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Portogallo, Svezia e Sud Africa.
La redazione