Canadian Recording Industry Association (CRIA) si è detta ottimista dopo l’udienza tenutasi in merito alla mozione presentata allo scopo di ottenere dagli Internet Provider i nominativi relativi agli utenti che maggiormente diffondono in modo illegale file musicali in Rete.
Richard Pfohl Consigliere Generale di CRIA ha affermato di aver fiducia nel fatto che la Corte risponderà in modo positivo alla predetta mozione, sostenendo che è legittimo il diritto alla privacy degli utenti, ma che è altrettanto importante poter scoprire l’identità degli individui accusati di diffondere illecitamente una grande quantità di file nel Web “assicurando che gli individui non possano rubare la musica e rimanere anonimi”.
La redazione (Raimondo Bellantoni)