USA: la Corte Suprema sul “caso Grokster”

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso che a marzo 2005 darà il via alle audizioni in merito al cosiddetto “caso Grokster”, di fondamentale importanza per lo scontro in atto in materia di proprietà intellettuale:
Il caso concerne la possibilità di ritenere o meno colpevoli le aziende che sviluppano e gestiscono reti P2P per l’uso illecito che alcuni utenti fanno delle stesse allo scopo di scambiarsi illecitamente file senza la necessaria autorizzazione degli aventi diritto.
Diversi gli orientamenti degli enti giudicanti chiamati a decidere in merito al cosiddetto ‘caso Grokster’ nel corso del tempo.
In primo grado, era prevalsa la tesi della non responsabilità di Grokster, StreamCast Networks, e MusicCity.com per il predetto illecito utilizzo.
In agosto una Corte di Appello chiamata a decidere aveva invece rivoluzionato il precedente verdetto.
Data la notevole importanza del caso è stata adita la Corte Suprema, la cui decisione costituirà sicuramente una pietra angolare della battaglia condotta tra le associazioni che agiscono in rappresentanza degli aventi diritto da una parte (RIAA su tutte), e le aziende sviluppatrici dei sistemi P2P dall’altra.

La redazione (Raimondo Bellantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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