L’industria musicale francese si aggiunge alla lotta mondiale contro il P2P illegale

“Faremo la medesima cosa in Francia nelle prossime settimane o mesi. Qualunque cosa succeda, le cause contro gli utenti di Internet sono inevitabili”, ha detto Herve Rony, presidente della SNEP (Syndicat National de l’Edition Phonographique) in una intervista alla Reuters, riferendosi alla lotta mondiale contro i file-shares che da qualche settimana sta espandendosi a partire dalla Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America in tutta Europa.
Rony ha affermato che in Francia la lotta alla pirateria on-line non si rivolgerà solamente agli utenti finali che usufruiscono dei servizi di file-sharing in Internet; una misura preventiva allo studio al momento è quella di obbligare gli Internet providers a mettere dei filtri alla sorgente che blocchino di fatto l’accesso ai servizi illegali.
A parte questi cambiamento in atto, peraltro, va fatto notare che la legge francese non offre lo stesso livello di protezione nei confronti dei detentori di diritti d’autore che offrono invece la legge inglese e americana.
Un dato fattuale è che dall’entrata nelle case dei privati dell’accesso a Intenet tramite broadband nel mese di ottobre del 2002 le vendite di CDs sono diminuite di un impressionante 30 per cento.

La redazione

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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