Un articolo apparso su Punto Informatico ha riportato la notizia che una azienda IT statunitense, Widevine, ha messo a punto un sistema per applicare la tecnologia di watermarking ai video on demand e che lo stesso sistema è stato adottato da TVN Entertainment, importante azienda specializzata nella fornitura dei predetti contenuti.
Come accade per i supporti fisici, quindi, anche per quanto riguarda i contenuti video scaricati ‘su richiesta’ si rende possibile l’applicazione di un sistema di controllo che consente di tracciare la diffusione dei contenuti e verificarne quindi il corretto e lecito utilizzo.
In aggiunta a ciò il sistema messo a punto da Widevine permette di rendere, nel corso del tempo, inservibili le copie piratate attraverso una costante degradazione della loro qualità .
Questo tipo di sistema di protezione viene quindi utilizzato in modo sempre più massiccio quale risposta allo sviluppo del fenomeno della pirateria in tutti i settori dell’entertainment.
Da molte parti, però, giungono critiche in quanto tale tecnologia è ritenuta fortemente limitante la piena disponibilità del bene acquisito dal consumatore.
La redazione (Raimondo Bellantoni)