Il governo di Singapore sta elaborando un nuovo assetto normativo per quanto riguarda la proprietà intellettuale, allo scopo di uniformarsi a quanto accade negli altri Paesi e in particolar modo negli Stati Uniti, con i quali ha appena siglato un accordo commerciale.
L’elaborazione dell’emendamento potrebbe richiedere dai sei agli otto mesi e il progetto, piuttosto articolato, trova il pieno sostegno dell’Intellectual Property Office of Singapore (Ipos).
Verrà esteso il termine di titolarità dei diritti da 50 a 70 anni dopo la morte dell’autore e la volontaria violazione del copyright originerà conseguenze anche sul piano penale e anche in assenza della generazione di un vantaggio economico per il reo.
Sarà inoltre resa illegale la pratica dell’aggiramento delle protezioni poste a tutela dei contenuti digitali.
Questi alcuni dei principali emendamenti che verranno introdotti.
Secondo l’avv. di Stato S. Tiwari la modifica è necessaria in quanto solo una solida infrastruttura normativa concernente la proprietà intellettuale può assicurare un buon incentivo alla creatività .
La redazione (RB)