La causa che vede coinvolti l’industria discografica da una lato e Sharman Networks, l’azienda proprietaria del sistema P2P Kazaa dall’altro, corre il rischio di coinvolgere anche la Croce Rossa Internazionale.
Infatti l’industria discografica ha chiesto alla Croce Rossa di congelare volontariamente i fondi donati da Sharman Networks alla stessa in quanto generati da una attività ritenuta illegale che è allo stato materia del contendere tra le summenzionate parti.
Michael Speck dell’ Australia’s Music Industry Piracy Investigations ha dichiarato che si augura di ottenere da parte della Croce Rossa una piena collaborazione in quanto sarebbe incredibilmente spiacevole dover coinvolgere l’organizzazione nella azione legale.
La redazione (Raimondo Bellantoni)