L’etichetta indie !K7 Records lancia in questi giorni un nuovo logo, ed un nuovo modo di utilizzare il contenuto del CD acquistato: la dicitura “NO copy protection – respect the music” servirà infatti a ricordare agli utenti che il CD che hanno tra le mani è di loro proprietà sotto ogni punto di vista, e che quindi essi sono liberi di fare di esso ciò che preferiscono.
Si tratta, dicono all’etichetta, di restituire rispetto alla musica, intesa come forma di cultura, e non come mero veicolo commerciale. Si tratta di restituire all’acquirente di un CD il senso di proprietà e libertà che le moderne tecnologie anti-copia hanno tolto. E si tratta di restituire fiducia all’acquirente la fiducia sull’uso che esso farà della musica contenuta nel CD.
E’ un segnale forte che arriva, in un momento di ripensamento diffuso, da una etichetta piccola. Solo pochi giorni fa la Sony Music Group ha annunciato che non produrrà più CD con software anti-copia. Ora la !K7 Records fa un ulteriore passo avanti verso una definitiva chiarezza contrattuale tra il produttore (l’etichetta) ed il consumatore.
E pensare che solo pochi mesi fa l’industria discografica americana aveva esultato di fronte alla posizione numero uno conquistata nelle classifiche da parte di un CD dotato di software anti-copia.
La redazione (Alessandro di Francia)