In Francia sarà possibile realizzare un trattamento automatizzato per il traffico illecito nelle piattaforme P2P

La Commission nationale de l’informatique et des libertés (CNIL) ha concesso il suo avallo al Syndicat des Editeurs de Logiciels de Loisi (SELL) affinché possa essere introdotto un sistema di controllo del traffico illecito di file realizzato a mezzo delle reti P2P.
SELL sarà autorizzato a inviare avvertimenti agli utenti che mettano a disposizione illecitamente file. L’ente potrà quindi anche tracciare l’indirizzo IP dell’utente sospettato di violazione perpetrata a mezzo sistema P2P, ma solo in casi di particolare gravità .
Comunque i dati anagrafici del possessore del predetto indirizzo potranno essere resi noti esclusivamente in ambito processuale.
Tale tipologia di intervento ricorda da vicino quanto accade negli Stati Uniti. Anche nel caso statunitense infatti è possibile tracciare l’attività relativa a un indirizzo IP ed eventualmente dare il via ad una azione legale contro il possessore di detto indirizzo qualora fossero riscontrate violazioni di copyright, ma l’identità dello stesso è rilevabile solo in fase dibattimentale.

La redazione (Raimondo Bellantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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