Un progetto di legge in materia di copyright individuato dalla sigla C-60 è attualmente in discussione al Parlamento Canadese e in prima lettura ha già passato il vaglio della House fo Commons.
La proposta sta suscitando innumerevoli polemiche poiché, se approvata senza emendamenti, potrebbe di fatto rendere illegale l’attività dei motori di ricerca in Rete, primo fra tutti Google.
Infatti la modifica proposta contiene, nella sezione 40.3 (1), la seguente previsione ‘…il titolare di copyright non può utilizzare altro strumento se non quello dell’ingiunzione contro un soggetto che fornisce strumenti di localizzazione delle informazioni che violano il copyright attraverso il ‘cashing’ o la riproduzione di un’opera protetta da copyright’.
Secondo Howard Knopf, legale ed esperto della materia, la predetta fattispecie includerebbe praticamente tutti i motori di ricerca in Internet che sarebbero, in tal modo, esposti all’accusa di violare il copyright con tutte le conseguenze del caso.
Si attende ora il completamento dell’iter burocratico per verificare se saranno apportate modifiche da molti auspicate.
La redazione (Raimondo Bellantoni)