L’Internation Federation Phonografic Industry (IFPI) rappresentante delle aziende fonografiche che producono più del 90 per cento delle registrazioni degli artisti dei paesi arabi vuole promuovere una campagna affinché venga debellata la copia abusiva.
Il coordinatore regionale, Willem van Adrichem, ha dichiarato che il problema è particolarmente evidente in Kuwait e Libano, Paesi in cui il problema non è stato affrontato in modo efficace.
van Adrichem si augura dunque che le autorità locali collaborino con la Federazione per sanare la piaga della pirateria.
Nell’arco del 2003 in Kuwait la percentuale di materiale copiato, comprendente musica, video giochi e film, ha raggiunto l’85 per cento.
Ciò origina una grave ripercussione soprattutto per coloro che operano in questo ambito, colpendo diverse categorie, non solo musicisti e produttori, ma pure tecnici e addetti stampa.
Affinché sia promossa la musica araba dei paesi asiatici e nord africani, e venga realizzata la protezione dei diritti legati alla stessa, l’industria discografica ha deciso di lanciare la “Arabian Music Academy”.
La redazione