E se domani…’

Ci si aspetta da un giorno all’altro che un membro del senato degli Stati Uniti d’America chieda l’approvazione di un disegno di legge che terrebbe esente da problemi legali chiunque faccia uso di software che alteri il contenuto di film al fine di eliminarne violenza, sesso o contenuti comunque non in linea con la morale dell’utente.
L’idea di Lamar Smith, senatore repubblicano per lo stato del Texas, non è che il seguito ideale della causa che si è trovata a dover affrontare la ClearPlay, una società dello Utah che Hollywood ha citato per aver creato un lettore DVD in cui si trova incorporato un software che permette all’utente appunto di eliminare dal film che egli stia vedendo le scene di violenza, sesso, o comunque quelle che siano ritenute indecenti secondo la morale pubblica (si veda in proposito l’articolo “Il lettore DVD che censura” nella sezione news del sito, pubblicato in data 28/04/2004). Gli autori dei film stessi lamentano il fatto che un tale editing cambierebbe anche in modo drastico il risultato finale del lungometraggio, in palese violazione della legge sul diritto d’autore.
Da più parti si chiede da tempo un confronto tra i soggetti ed i gruppi interessati, ma della questione sembra ora essersene interessato il Congresso.
Così Lamar Smith, a capo del sub-comitato che in senato su occupa di Internet e di proprietà intellettuale sta già facendo circolare in quella sede un suo “Family Movie Act”, che sembra verrà sottoposto ad approvazione se la causa legale tra Hollywood e ClearPlay non vedrà presto una soluzione.
Inutile dire che nemmeno questa sembra essere una soluzione…

La redazione (Alessandro di Francia)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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