Microsoft introduce sui propri software nuove soluzioni contro la pirateria

“Sebbene la pirateria software rappresenti oggi un crescente problema in molte parti del mondo, la messa a punto di deterrenti tecnici, iniziative di sensibilizzazione e azioni legali costituisce un importante passo avanti per cercare di combattere questo fenomeno e i suoi impatti negativi”, ha dichiarato Robert Holleyman, Presidente e Ceo della Business Software Alliance (Bsa), un’associazione di settore, senza fini di lucro, nata con lo scopo di contrastare la pirateria software.
La tecnologia Product Activation blocca le installazioni di software non autorizzate La tecnologia Product Activation scoraggia la copia occasionale del software, limitando il numero di installazioni di uno stesso prodotto su computer diversi. “I consumatori violano spesso inconsapevolmente gli accordi di licenza prestando il loro software ad altri”, ha sottolineato Allen Nieman, Technical Product Manager del Licensing Technology Group di Microsoft. “Grazie ad iniziative di sensibilizzazione e all’impiego di soluzioni tecnologiche come Product Activation, intendiamo accertarci che chi sceglie software Microsoft riceva prodotti originali e possa quindi ricevere assistenza tecnica e gli indispensabili aggiornamenti”.
Microsoft ha già implementato con successo Product Activation più di due anni fa nelle versioni retail di Office distribuite in Australia, Brasile, Cina, Hong Kong e Nuova Zelanda, cui si sono aggiunti Stati Uniti e Canada lo scorso anno. In totale, sono quasi 6 milioni le richieste di attivazione gestite dal momento dell’introduzione della tecnologia Product Activation, alla quale sono state nel frattempo apportati vari miglioramenti sulla base del feedback ricevuto dagli utenti, allo scopo di rendere sempre più trasparente la procedura di attivazione.
“Hp partecipa attivamente agli sforzi compiuti nel settore software per contrastare la pirateria, e assicurare ai consumatori la possibilità di acquistare prodotti informatici originali”, ha affermato Jean-Luc Meyer, Worldwide Marketing Manager della PC Organization di Hewlett Packard. “Hp fornisce strumenti di ripristino per il sistema operativo sviluppati espressamente per i Pc che vendiamo, ed è nostra intenzione continuare a fornire questo genere di strumenti ai nostri clienti”.
I clienti che acquisteranno le prossime versioni di prodotti Microsoft come Office, Windows e Visio, potranno attivare il software in modo del tutto anonimo attraverso Internet o per telefono.
Nel primo caso sarà sufficiente fornire il codice identificativo del prodotto per ottenere un codice di installazione generato automaticamente. I consumatori non devono fornire alcuna informazione personale e possono avviare fino a 50 volte le applicazioni di Office e Visio prima di dover procedere necessariamente alla loro attivazione (nel caso di Windows, sara’ necessario procedere all’attivazione entro 30 giorni dal primo avvio del sistema). Durante la procedura di attivazione è possibile registrarsi fornendo i propri dati personali così da ricevere aggiornamenti e altre utili informazioni che permettono di valorizzare gli investimenti effettuati nei prodotti Microsoft.
Il software Microsoft preinstallato su nuovi PC sarà normalmente già attivato, anche se in alcuni casi ai consumatori sarà richiesto di procedere all’attivazione come nel caso di altre versioni.
Lo speciale ologramma introdotto nelle versioni al dettaglio dei Cd-Rom di Windows 2000 lo scorso febbraio viene ora applicato anche alle versioni retail di Office 2000 e Windows Millennium Edition (Windows Me). Questo particolare tipo di ologramma ha finora resistito con successo ai tentativi di contraffazione, tanto da spingere Microsoft ad adottarlo sulle prossime versioni di Office e Windows e, per la prima volta, anche di Visio. L’ologramma in questione è stampato sulla superficie del Cd-Rom; esponendo il supporto alla luce incidente, il nome del prodotto e altre immagini specifiche appaiono dalla parte centrale fino al margine esterno del Cd. Tale ologramma cambia con ciascun prodotto, aumentando così la difficoltà di contraffazione. Le varie immagini olografiche possono essere visionate all’indirizzo http://www.microsoft.com/piracy/.
“Il prestito e la distribuzione non autorizzati di opere d’ingegno – attraverso qualunque mezzo – rappresentano una seria minaccia per i consumatori e per l’economia globale e devono pertanto essere affrontati con serietà “, ha sottolineato Holleyman.
La pirateria software, ovvero la copia e la distribuzione illegale di prodotti software, ha un costo che ricade sull’economia globale danneggiando i rivenditori onesti, i clienti e l’intera industria mondiale del software. Secondo l’Ipr Report (studio a livello mondiale realizzato dall’International Planning Corporation) nel 1999 la duplicazione e distribuzione illegale del software in Europa hanno generato perdite pari 7.200 miliardi di lire, di cui 850 in Italia.
Una recente indagine PriceWaterHouseCoopers ha inoltre stimato una mancata creazione di oltre 200.000 posti di lavoro a livello europeo e 37.000 in Italia, come conseguenza del fenomeno.
Nel nostro Paese il tasso di pirateria informatica è attestato intorno al 44%, rispetto a una media europea del 34%.
Clienti o rivenditori che dovessero avere dubbi sull’originalità dei prodotti Microsoft possono contattare la hot line antipirateria di Microsoft al numero 800-876-816 o visitare il sito Web antipirateria di Microsoft all’indirizzo http://www.microsoft.com/piracy/.
Ulteriori informazioni sulla pirateria software possono essere richieste alla hot line della Business Software Alliance raggiungibile al numero 800-241-751.
La redazione – Fonte: Marketpress.net

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Il pezzotto è duro a morire: è un problema culturale

Dopo la grande operazione ecclisse, la pirateria ha ripreso indisturbata