Gli aspetti legali non preoccupano chi scarica musica in USA

Secondo quanto contenuto nella ricerca di Ipsos denominata TEMPO, chi scarica la musica in Rete non crede che le proprie azioni arrechino pregiudizio agli artisti.
A dispetto dei recenti sforzi fatti per cercare di educare il pubblico sulla necessità di rispettare i diritti degli autori, solo uno su cinque degli utenti che utilizzano i sistemi P2P sopra i 12 anni è convinto che il “free downloading” danneggi gli autori.
La ricerca ha anche accertato che circa 40 milioni di americani hanno scaricato file musicali dal Web.
Il dato è in crescita rispetto al precedente risalente all’aprile 2002 e segnala che la Rete sta divenendo sempre di più un mezzo per acquisire materiale musicale.
Il dato è in particolare elevato, per gli individui sotto i 25 anni tra i quali il 40% ha affermato di avere attinto dalla Rete musica nel corso dell’ultimo mese.
La ricerca ha anche evidenziato che il 73% di chi scarica musica in Rete afferma di farlo allo scopo di avere delle indicazioni più precise sui prodotti musicali da acquistare successivamente.
Inoltre quasi il 40% ritiene che realizzare una copia di materiale musicale e darla ai propri amici sia corretto.
La ricerca costituisce quindi una testimonianza della necessità di investire maggiormente in ambito educativo.

La redazione (RB)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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