La popolare rivista musicale statunitense ha deciso di offrire gratuitamente le proprie pagine ad artisti e operatori del settore discografico per la realizzazione di una campagna antipirateria.
L’idea è quella di concedere uno spazio nel quale venga illustrato quale sia l’effetto della diffusione del fenomeno illecite nella vita di tutti coloro i quali sono coinvolti nel processo di produzione della musica.
Ma se alcuni ritengono che sia possibile risolvere un problema che sta seriamente inficiando la possibilità di sopravvivenza di tutto il settore discografico, altri ne hanno già decretato la fine.
In una recente intervista pubblicata sull’inserto settimanale di Repubblica (D Repubblica delle Donne) David Bowie ha confermato per l’ennesima volta di ritenere le case discografiche una realtà destinata a scomparire nel giro di pochi anni.
La redazione (Raimondo Bellantoni)