Scozia: ricompensa per gli impiegati che denunciano le violazioni di copyright del proprio ‘capo’

La Copyright Licensing Agency le sta tentando tutte per cercare di arginare il fenomeno della copia abusiva di contenuti.
L’ultima iniziativa consiste nella elargizione di una somma di denaro pari a 24.000 sterline a tutti quegli impiegati che possano portare le prove che il proprio datore di lavoro agisce in violazione delle norme sul copyright.
Copyright Licensing Agency infatti ritiene che in molte grandi aziende di Glasgow non vengano corrisposti i diritti relativi alla duplicazione del materiale protetto. Autori di articoli di giornali e riviste perdono in media un milione di sterline in royalty per questo motivo.
Jim MacNeilage di Copyright Licensing Agency ha affermato che spesso gli impiegati sono incaricati direttamente dai propri superiori di portare a termine attività che violano il copyright divenendo così responsabili in prima istanza della violazione.
L’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di ottenere una maggiore conoscenza delle responsabilità connesse alla violazione in modo da spingere gli impiegati a fare pressione per una regolarizzazione delle modalità di accesso ai contenuti.
A ciò si aggiunga la diffusa pratica dell’undelicensing aziendale relativo ai programmi software che arreca danni economici di notevole entità alle società sviluppatrici e che a oggi costituisce una delle maggiori fonti di preoccupazione per l’industria informatica.

La redazione (Raimondo Bellantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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