Il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie ha reso disponibile una relazione informativa, curata dal dicastero guidato dal ministro Lucio Stanca, su tecnologie e norme per la protezione del diritto d’autore. Il DRM (Digital Rights Management) rappresenta uno strumento che può abilitare a un utilizzo corretto dei contenuti digitali garantendo la conseguente tutela dei diritti connessi.
“Prima dell’avvento dell’era digitale il diritto d’autore assicurava l’equilibrio tra i diritti dei creatori e degli utilizzatori delle opere. La società dell’informazione ha destabilizzato lo status quo e i modelli di business che su di esso si sono fondati. Oggi, la diffusione della larga banda non solo consente di operare più velocemente del passato, ma apre scenari nuovi. Musica, giochi, film, animazione, contenuti editoriali, pubblicità , moda, arte, architettura sono solo alcuni degli ambiti per cui si sta realizzando un nuovo paradigma di utilizzo commerciale passando dalla distribuzione e vendita di beni tangibili alla distribuzione e licenza d’uso di beni intangibili.
In questo mercato emergente si delineano convergenze intersettoriali e alleanze tra produttori di contenuti digitali, televisione, cinema, case discografiche, grandi portali, aziende informatiche e di elettronica di consumo, alla ricerca di sinergie e accesso ai consumatori. Tale trasformazione radicale – conclude la nota – evidenzia la necessità di nuove modalità , norme, tecniche, regole e modelli per garantire un corretto sviluppo del mercato e la tutela dei diritti dei vari attori presenti nella nuova catena del valore.
La Relazione Informativa offre un quadro comprensibile anche ai non addetti ai lavori e sollecita una riflessione su questo nuovo tema della Società dell’Informazione”.
La relazione è disponible anche nel nostro Centro Documentazione.
La redazione