La Quarta sezione della Corte di Giustizia Europea con sentenza del 10 aprile scorso, ha statuito che il diritto dell’Unione, in particolare l’articolo 5, paragrafo 2, lettera b), della direttiva 2001/29/CE, in combinato disposto con il paragrafo 5 di tale articolo, dev’essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale che non fa distinzione tra la situazione in cui …