Il presidente Gino Paoli ha inviato una lettera aperta al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray, per chiarire tutti i temi affrontati dalle sei Mozioni Parlamentari riguardanti la SIAE, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati.
“L’opera di risanamento e l’equilibrio economico strutturale hanno consentito di trasformare la Siae in una società di collecting tra le più moderne d’Europa, già in linea con la filosofia della prossima Direttiva Europea sul diritto d’autore online e sulle sfide digitali” scrive Paoli rispondendo punto per punto, affrontando i temi sul tappeto e trattando la trasparenza del Bilancio, i controlli, la governance e il sistema di voto. “La Siae vive una stagione oggettivamente nuova, la mia Siae è una casa di vetro, disponibile a ogni confronto”.
Poi si spiega il problema del costo di Siae per autori ed editori, le cosiddette provvigioni, le ripartizioni, il patrimonio immobiliare, la trasparenza delle selezioni per i mandatari, ribadendo l’ impegno sul futuro che riguarda l’intero comparto dell’industria culturale italiana, stimato in un milione e mezzo di posti di lavoro.
“La nuova stagione di Siae deve ritenersi fiera della propria efficienza e trasparenza, con la protezione dei livelli occupazionali e la collaborazione delle rappresentanze sindacali”.
Il testo della lettera è disponibile sul sito SIAE.