Una inedita ordinanza sull’abuso di posizione dominante di mercato in materia di diritti televisivi

Pubblichiamo, per gentile interessamento della dott.ssa Laura Chimienti, una ordinanza della Corte d’Appello di Roma depositata lo scorso 15 gennaio, relativa alla causa Stream/Telepiù e altri.
La Corte concede in via cautelativa un provvedimento di annullamento delle clausole di durata e di prelazione contenute nei contratti stipulati tra Telepiù e le maggiori società di calcio italiane, chiamate in causa.
Stream infatti sostiene che Telepiù ha abusato della sua posizione dominante nell’ambito del mercato rilevante della cessione dei diritti TV relativi alle partite di calcio della serie A e B trasmesse a pagamento (c.d. pay TV e pay per view), ponendo, mediante la stipulazione dei vari contratti di cessione di detti diritti, una serie di clausole che, in concreto, impediscono o rendono particolarmente gravoso l’ingresso sul mercato di altre società concorrenti.
L’ordinanza prende in esame alcune eccezioni procedurali eccepite dalle convenute, rigettandole, e anticipa quella che sarà , probabilmente, la decisione nel merito, accogliendo parzialmente il ricorso presentato da Stream.
L’ordinanza è disponibile in formato PDF all’indirizzo:
Sezione Download – Sentenze
Per scaricare il file (cliccare con il pulsante destro e scegliere Salva oggetto col nome):
Ordinanza Corte d’Appello Roma

La redazione

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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