Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Associazioni Movimento di difesa del Cittadino (MDC) ed #ASSOPROVIDER, annullando parzialmente la Delibera Copyright di AGCOM del 2013.
Tale in particolare consentiva all’Autorità garante delle comunicazioni di chiedere agli operatori internet o emittenti radio-televisive di bloccare l’accesso ai contenuti che violassero il diritto d’autore, abilitando l’Autorità stessa al contempo ad irrogare direttamente sanzioni pecuniarie ai danni dei medesimi nel caso del mancato adeguamento.
Non solo quindi la Delibera consentiva all’AGCOM di agire senza “passare” per la Magistratura, ma applicando sanzioni senza alcuna previsione di norma primaria in parola.
Il Consiglio di Stato pertanto ha annullato parzialmente la Delibera Copyright in oggetto, rilevando come viga in tema di sanzioni amministrative la riserva di legge, in tutte le sue declinazioni e corollari, al pari della materia penalistica.
La conseguenza è che all’AGCOM mantiene il potere di monitorare a tutela del diritto d’autore il web e le reti radio-televisive, ma viene privata di ogni potere sanzionatorio, seppure sicuramente molto apprezzato dagli aventi diritto.
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