Corte di Giustizia Europea: in caso di violazione del diritto d’autore il provider deve comunicare (solo) l’indirizzo postale di chi ha effettuato il caricamento

Nella sentenza Constantin Film Verleih (C-264/19), pronunciata il 9 luglio 2020, la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato che, nell’ambito del caricamento di un film su una piattaforma di video online (come Youtube)senza il consenso del titolare dei diritti d’autore, la Direttiva 2004/48 non obbliga le autorità giudiziarie a ordinare al gestore della piattaforma di video di fornire l’indirizzo di posta elettronica, l’indirizzo IP o il numero di telefono dell’utente che ha caricato il film controverso.

La Direttiva, la quale prevede che sia fornito l’«indirizzo» delle persone che hanno violato un diritto di proprietà intellettuale, si riferisce unicamente all’indirizzo postale.

Il comunicato stampa relativo alla sentenza è disponibile qui.

 

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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