Una piccola vittoria per Napster

Le major della musica hanno subito una debacle nel caso Napster.
Infatti il giudice della Distretto Federale della California settentrionale Patel ha autorizzato Napster a cercare le prove che le case discografiche hanno operato una collusione alle scopo di monopolizzare il mercato della musica digitale.
Dure le parole del giudice Patel, che ha testualmente dichiarato, in merito alle società create dalle major per distribuire la musica in Internet: “These ventures look bad, smell bad and sound bad”.
Il giudice ha inoltre affermato che nel caso Napster dimostrasse che le case discografiche sono coinvolte in una pratica collusiva, il fatto potrebbe invalidare le cause intentate dalle stesse contro Napster.
Ha però inoltre sottolineato che una eventuale rimozione delle supposte pratiche collusive reintegrerebbe le case discografiche nella possibilità di portare a termine l’azione legale.
Da parte loro le case discografiche hanno dichiarato come le prove proverebbero l’assenza di pratiche collusive.

La redazione

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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