Secondo quanto riportato dalla società NPD, specializzata in ricerche di mercato, il numero dei nuclei familiari che hanno acquisito file musicali attraverso sistemi di file-sharing è diminuito, a partire dal mese di maggio, a seguito della notevole campagna di comunicazione che RIAA ha realizzato minacciando i file-sharers di azioni legali.
Il numero delle famiglie è infatti passato da 14.5 milioni in aprile a 10.4 milioni in giugno, mentre il numero dei file scambiati è passato da 852 milioni a 655 milioni.
Russ Crupnick, Vice Presidente diThe NPD Group, ha affermato che ciò è sicuramente un dato incoraggiante per l’industria discografica, ma che è necessario verificare, in futuro, se gli utenti che abbandonano la Rete saranno disposti a farvi ritorno per accedere ai sevizi a pagamento.
La redazione (Raimondo Bellantoni)