Napster ritorna in Rete

Roxio, la società che ha rilevato i resti di Napster per la somma di 5,3 milioni di dollari, ha annunciato l’intenzione di rilanciare, su basi diverse, il servizio entro la fine di questo anno.
Tecnicamente non si tratterà più dell’attivazione di un servizio P2P, ma di un sistema server-client attraverso il quale gli utenti potranno, a pagamento, scaricare musica dalla Rete.
Un ritorno, quindi, nel pieno rispetto della legalità , da parte di Roxio, la cui attività principale è la produzione di software per la masterizzazione. L’obiettivo è l’attivazione di sinergie tra le due attività .
Attualmente la società è in trattative con tutte le maggiori case discografiche allo scopo di ottenere le dovute licenze per la distribuzione dei repertori sul Web.
Shawn Fanning, fondatore di Napster, è stato coinvolto nel progetto in qualità di consulente.

La redazione (RB)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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