MusicCity, la società che ha creato il software Morpheus, sta chiedendo a una Corte federale distrettuale di riconoscere che il software si presta a un utilizzo legale in modo da evitare la messa al bando del sistema.
Con il sostegno della EFF, si richiede infatti alla Corte di rigettare l’azione dell’industria dello spettacolo basata sulla asserzione che il software è stato appositamente creato per rendere possibile la violazione del copyright.
La linea di difesa di MusicCity è basata su quanto stabilito dalla Corte Suprema nel famoso caso Sony Betamax, nel quale le società cinematografiche cercavano di far dichiarare fuorilegge i videoregistratori realizzati dalla multinazionale giapponese.
In tale caso la Corte asserì che anche se alcuni individui utilizzano una nuova tecnologia per infrangere la legge, ciò non giustifica la messa la bando di detta tecnologia.
La redazione