Chuck D., ancora una presa di posizione a favore di Napster

Il popolare fondatore del gruppo Public Enemy scende ancora una volta in campo a favore del file-sharing musicale, esortando la comunità nera a colmare il divario tecnologico e informativo che la separa con la parte più ricca della società americana.
Riferendosi alla propria musica ha detto “non è roba mia, la potete avere gratuitamente”.
Ricordiamo che i Public Enemy, attraverso la casa discografica americana, sono stati tra i primi a vendere un album interamente via internet, raggiungendo le 1.000 copie acquistate.
La redazione – Fonte: CNN, Nando Times

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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