SESAC una delle maggiori società di gestione collettiva, ha inviato alla Corte investita della decisione in merito al caso Grokster-MGM un cosiddetto ‘amicus brief’ nel quale chiede alla Nona Corte Distrettuale d’Appello statunitense di ribaltare un verdetto precedente relativo al caso citato.
I magistrati di una Corte di grado inferiore avevano infatti ritenuto Gorkster,famoso sito P2P, non responsabile per lo scambio illecito di contenuti digitali in Rete perpetrato attraverso il sistema peer to peer scaricabile dal predetto sito.
SESAC si è unita a Recording Academy (NARAS), American Federation of Musicians (AFM), American Federation of Television and Radio Artists (AFTRA), Country Music Association (CMA), Gospel Music Association (GMA), Hip-Hop Summit Action Network, Nashville Songwriters Association International (NSAI), Jazz Alliance International, Songwriters Guild of America e Rhythm & Blues Foundation, nel richiedere che Gorkster sia perseguito legalmente per aver messo gli utenti in condizione di scambiare illecitamente file protetti da copyright.
La redazione (Raimondo Bellantoni)