La Commissione Europea ha chiesto ad Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Croazia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovenia e Slovacchia, di comunicare le modalità di recepimento nel diritto nazionale delle norme incluse nella Direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale (Direttiva 2019/790/UE, meglio nota come Direttiva Copyright).
La medesima richiesta è stata inviata ad Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Cechia, Estonia, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Croazia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Slovacchia in merito al recepimento della Direttiva 2019/789/UE sui programmi televisivi e radiofonici online.
Poiché gli Stati membri di cui sopra non hanno comunicato le misure nazionali di recepimento o lo hanno fatto solo parzialmente, la Commissione ha deciso di avviare procedure di infrazione inviando lettere di costituzione in mora.
La situazione italiana? La bozza del Decreto Legislativo di recepimento, per quanto ci risulta, è in valutazione al Ministero della Cultura.