Il 15 febbraio la Commissione Europea ha deciso di deferire 6 Stati membri alla Corte di Giustizia dell’Unione europea per non aver notificato alla Commissione le misure di recepimento delle due recenti Direttive in materia di diritto d’autore.
Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Polonia e Portogallo sono state deferite a seguito della mancata notifica del completamento delle misure di recepimento del diritto d’autore e dei diritti connessi nel mercato unico digitale, la Direttiva UE 2019/790.
Mentre Bulgaria, Finlandia, Lettonia, Polonia e Portogallo sono state deferite sempre alla Corte di Giustizia UE per non aver notificato integralmente alla Commissione il recepimento della direttiva UE più specifica in materia di diritto d’autore e diritti connessi applicabile a talune trasmissioni online (Direttiva UE 2019/789).
Come si è arrivati al deferimento
Scaduto il termine di recepimento il 7 giugno 2021, la Commissione il 23 luglio 2021 ha avviato la procedura di infrazione, inviando lettere di costituzione in mora agli Stati membri che non avevano comunicato il completo recepimento delle due direttive. Il 19 maggio 2022 la Commissione ha sollecitato con pareri motivati 10 Stati membri per mancata notifica del recepimento della direttiva 2019/789, e 13 Stati membri per quanto riguarda la direttiva (UE) 2019/790.
Ai sensi dell’articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), se lo Stato membro interessato non si conforma al parere motivato entro il termine stabilito dalla Commissione, quest’ultima può adire la Corte di giustizia del Unione Europea. Inoltre, ai sensi dell’articolo 260, paragrafo 3, del TFUE, la Commissione può invitare la Corte di giustizia dell’UE a imporre sanzioni finanziarie agli Stati membri che non hanno adempiuto all’obbligo di notifica delle misure di recepimento di una direttiva legislativa.