La scommessa di Legal & General, una società di servizi finanziari, di ottenere il trasferimento di Legal & General.com sulla base della Uniform Domain Name Dispute Resolution Policy è andata persa.
Il nome a dominio è di titolarità di un ex dipendente arrabiato, il quale è titolare di quello che lo stesso afferma essere un club virtuale di reclami su Legal&General.
Legal & General ha depositato reclamo sulla base della Uniform Domain Name Dispute Resolution Policy. Tuttavia, con una risoluzione presa a maggioranza di due contro uno il collegio arbitrale ha rigettato l’istanza, in quanto “lo scopo della Policy è limitato e non si estende fino al punto di isolare i titolari di marchi dalle legittime opinioni contrarie espresse per scopi non commerciali”.
Questo insegna che non sempre i titolari di marchio hanno la certezza di vincere. Alle volte vi sono altre esigenze – quali la liberta di parola – che prevalgono.
Carlo Sala