Janis Ian, un artista folk americano di primo piano, vincitore di alcuni Grammy, ha recentemente attaccato i tentativi dell’industria discografica di utilizzare mezzi tecnici e politici per cercare di fermare in fenomeno del file sharing.
L’artista ha affermato che, grazie al file sharing, artisti al di fuori del “giro” delle grandi major possono raggiungere milioni di nuovi ascoltatori, stimolandoli a comprare i propri CD o ad assistere ai propri concerti.
Estremamente critico nei confronti della RIAA anche il CEO di SongSpy.com, Sherman Shultz, che ha stigmatizzato le azioni della potente associazione americana, come il tentativo di trasformare 100 milioni di fan in un esercito di criminali.
La redazione