USA: preoccupazioni nel settore tessile in merito al copyright

Il settore tessile statunitense ha espresso forte preoccupazione in merito al fenomeno della illecita riproduzione dei beni statunitensi a opera di aziende asiatiche, le quali immettono nel mercato prodotti contraffatti, o che sono comunque pedisseque copie degli originali (anche se con marchi diversi), a prezzi decisamente inferiori rispetto alle aziende produttrici del bene originale.
Rappresentanti dell’industria tessile statunitense hanno dichiarato che la violazione di copyright crea ogni anno un danno al settore pari a 100 milioni di dollari, e che quindi il danno non investe solo il settore dell’entertainment e dell’IT, ma anche comparti industriali più tradizionali.
Uno dei Paesi maggiormente sotto accusa per la realizzazione di prodotti che violano il copyright è la Cina, la cui massiccia attività di esportazione verso gli Stati Uniti rende molto difficile l’individuazione dei prodotti contraffatti.
La speranza dei produttori è che l’ inserimento della Cina nell’ordine economico mondiale porti la stessa fronteggiare con maggiore efficacia il problema.

La redazione (Raimondo Bellantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un plagio “Good control”, l’ultimo successo di Madonna?

un'accusa contro Madonna per plagio