USA: per la prima volta dal 2003 cala il download digitale

Per la prima volta dal 2003 – anno in cui l’iTunes Store ha fatto il suo ingresso sul mercato – l’annata musicale negli USA si è chiusa con un calo delle vendite digitali. Stando ai dati resi noti da Nielsen SoundScan, i download di singole tracce nel 2013 fanno registrare un calo del 5,7% (da 1,34 miliardi di unità a 1,26) mentre i download degli album sono calati dello 0,1% (da un totale di 117,7 milioni di unità per l’anno precedente alle 117,6 milioni di unità per il 2013).

Se il dato sui singoli era più prevedibile (i primi 3 trimestri dell’anno avevano già visto le vendite in calo), più sorprendente è quello sugli album, la cui annata era iniziata con un ottimo primo trimestre e si chiude invece con un calo complessivo dell’8,4%.

Restando sul fronte digitale, molti analisti concordano nell’attribuire il calo dei download alla cannibalizzazione delle vendite digitali da parte dei servizi di streaming (i cui numeri nel mercato USA per il 2013 non sono ancora stati pubblicati), sia in abbonamento sia supportati dalla pubblicità. Nonostante il calo dei download, gli store digitali hanno visto crescere la share di mercato sulle vendite, occupando attualmente nel mercato statunitense il 40,6% sul totale delle vendite di album.

Fonte: Musica & Dischi

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un plagio “Good control”, l’ultimo successo di Madonna?

un'accusa contro Madonna per plagio