La Corte Federale australiana ha condannato le filiali nazionali australiane di Warner e Universal e i relativi senior executives al pagamento di una penale di un milione di dollari per aver violato il Trade Practices Act 1974, abusando della propria posizione dominante di mercato.
Le compagnie avevano infatti minacciato di rifiutare l’approvvigionamento ai rivenditori australiani che avessero detenuto presso di loro quantitativi di CD importati parallelamente.
Nel 1998 un emendamento al Copyright Act ha di fatto legalizzato l’importazione parallela di prodotti, a patto che non infrangano le leggi sul copyright del paese nel quale si realizzano.
La redazione