La scorsa settimana Antonio Vitorino, ex Commissario Giustizia e affari interni, ha presentato le sue raccomandazioni sulla copia privata e i compensi per la reprografia, dopo aver svolto nei mesi precedenti diversi colloqui con tutte le parti interessate.
In sintesi, Vitorino raccomanda che:
– “le copie che sono realizzate dagli utenti finali per scopi privati nel contesto di un servizio che è stato concesso in licenza non causano alcun danno che richiedereun compenso aggiuntivo, sotto forma di prelievo”;
– la raccolta dei “compensi relativi a operazioni transfrontaliere nello Stato membro in cui risiede il cliente finale”;
– che sia spostato “l’obbligo di pagare i prelievi dai fabbricanti e importatori ai dettaglianti, a condizione che i sistemi tariffari siano semplificati e che i produttori e gli importatori siano tenuti a informare le società di gestione collettiva delle transazioni commerciali dei prodotti soggetti al prelievo, o, in alternativa, stabilire un regime chiaro e di esenzione ex ante per gli operatori che non dovrebbe in linea di principio pagare il compenso”;
– sia posta “maggiore attenzione, nel campo della reprografia, sul prelievo dall’operatore che sui prelievi dall’hardware”;
– i prelievi “siano resi visibili per il consumatore finale”, e
– sia assicurata “una maggiore coerenza per quanto riguarda il processo di impostazione dei prelievi, in particolare attraverso la definizione di “danno” (per esempio causato ai titolari di diritti con atti di riproduzione privati in virtù delle eccezioni di copia privata e reprografia) in modo uniforme in tutta l’UE, semplificando il quadro procedurale in cui i prelievi sono stabiliti, garantendone l’obiettività , e garantire il rispetto di rigorosi limiti di tempo”.
Il comunicato stampa e il testo della raccomandazione sono disponibili ai seguenti link:
http://ec.europa.eu/internal_market/copyright/levy_reform/index_en.htm
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-80_en.htm?locale=en