Una recente sentenza del tribunale di Monaco di Baviera ha ad oggetto l’imposizione di una forma di compenso sulla copia privata anche sulla vendita di pc, imponendo a Fujitsu-Siemens di versare 12 euro per ogni pc venduto in Germania.
La decisione, fortemente criticata dalla EICTA (l’associazione europea dei produttori di Information and Communications Technology and Consumer Electronics) la quale la ritiene fortemente lesiva degli interessi di produttori e consumatori tedeschi nonché un pericoloso precedente a livello europeo, si basa sulla considerazione che i pc sarebbero strumenti attraverso i quali vengono realizzate copie di opere tutelate da diritto d’autore e che pertanto debbano essere soggetti ad una forma di compenso per le copie effettuate.
La decisione in oggetto, contro la quale la EICTA ha annunciato di voler proporre appello, si lega ad un diverso caso discusso davanti al tribunale di Stoccarda e che ha per oggetto le stampanti. In quest’ultimo caso, la società di gestione collettiva dei diritti tedesca VG Wort ha presentato una richiesta di quantificazione del compenso per la copia basata su velocità e caratteristiche delle stampanti che arriva sino ad un massimo di 300 euro.
La redazione (Marco Bertani)