Il compenso per diritti d’autore che sarà prelevato dal prossimo 1 marzo sul prezzo dei riproduttori digitali è illegale, afferma la SKS, Fondazione svizzera per la tutela dei consumatori.
La Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d’autore e di diritti connessi (CAF) ha approvato infatti di recente il prelievo a favore degli autori e a carico dei produttori e degli importatori di questi apparecchi.
Di conseguenza gli autori e gli altri aventi diritto (artisti interpreti ed esecutori, produttori di fonogrammi e videogrammi, organismi di diffusione) saranno così risarciti dei danni derivanti dalle copie delle loro opere su questi supporti. In Svizzera tali diritti sono gestiti da SUISA, SUISSIMAGE, SWISSPERFORM, ProLitteris e SSA, che hanno chiesto l’intervento della CAF.
La commissione ha escluso negoziati con le associazioni di difesa dei consumatori perché non le giudica rappresentative. In una lettera inviata al Ministro di giustizia Christoph Blocher, SKS ha protestato contro questa decisione: l’esclusione delle associazioni non ha senso, visto che in definitiva sono proprio i consumatori a pagare il compenso, afferma l’associazione.
La redazione