Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato, il 30 dicembre scorso, il regolamento esecutivo della cosiddetta “Legge Sinde” dal nome del ministro proponente, che regola la tutela della proprietà intellettuale in rete e il compenso per copia privata.
In un comunicato del Consiglio dei Ministri si rende noto che, per quanto riguarda la copia privata, sarà elaborato un progetto di legge “che contempli una compensazione economica calcolata a partire dal pregiudizio causato agli autori dal fatto che la realizzazione di copie di opere per uso privato continui ad essere pienamente legale. Tale quantità sarà determinata dal Governo… sentite le associazioni di categoria e con piena conformità al quadro normativo e giuridico dell’Unione Europea”.
Il Consiglio ha inoltre stabilito le competenze della Commissione per la proprietà intellettuale, suddivisa in due Sezioni, che avrà compiti di mediazione e arbitraggio e funzioni di salvaguardia dei diritti di proprietà intellettuale. La Prima sezione svolgerà funzioni di mediazione in tutte le materie direttamente relazionate con la gestione collettiva dei diritti di proprietà intellettuale e come organismo di arbitraggio per la soluzione extragiudiziale delle controversie; la Seconda Sezione avrà come funzione principale quella di salvaguardare i diritti di proprietà intellettuale di fronte alle violazioni commesse da responsabili di servizi della società dell’informazione.
Fonte:www.siae.it