“La cooperazione tra Governi e imprese nel mondo è essenziale per rendere sicure le reti di trasmissione delle informazioni”, ha affermato Robert Holleyman, Presidente e CEO di Business Software Alliance intervenendo al US-EU Information Security Forum, organizzato dalla stessa BSA in collaborazione con la Commissione Europea, la Camera di Commercio Americana e il Dipartimento di Stato Americano per il Commercio.
“La cooperazione e il dialogo a livello internazionale sono la chiave per rispondere alle numerose preoccupazioni espresse nel campo della sicurezza informatica. Abbiamo bisogno di scambi aperti e scevri da pregiudizi per valutare adeguatamente le minacce esistenti e sviluppare soluzioni per contrastarle” ha proseguito Holleyman. “Mi auguro che il dibattito di oggi – ha concluso – possa aiutare tutti i soggetti intervenuti ad elaborare strategie efficaci, politiche e tecnologie in grado di promuovere un mondo digitale sicuro e legale”.
Holleyman ha colto l’occasione dell’incontro per descrivere le linee guida sviluppate da BSA per soddisfare allo stesso tempo le esigenze proprie della sicurezza e quelle della privacy, sintetizzate con l’espressione “cyber trust”. Ribadendo l’importanza della cooperazione tra industria, Governi, utilizzatori e Forze dell’Ordine, Holleyman ha posto l’accento sui seguenti macrotemi:
– L’innovazione produce le soluzioni: il Mercato è il miglior “promotore” dell’innovazione; i Governi dovrebbero assecondare la diffusione delle migliori tecnologie esistenti.
– Flessibilità : non tutte le soluzioni per la sicurezza sono adatte per tutte le esigenze; i Governi dovrebbero impegnarsi per assicurare alle aziende e agli individui un ampio ventaglio di scelte per la sicurezza.
– La sicurezza parte degli utilizzatori: individui, aziende e Enti Pubblici possono fare molto per salvaguardare le proprie informazioni.
– I Governi tra armonizzazione e formazione: i Governi hanno bisogno di implementare politiche e tecnologie di gestione della sicurezza. Dovrebbero allo stesso tempo rafforzare e armonizzare le pene previste e i risarcimenti inflitti a quanti commettono reati informatici, incrementare la ricerca nel campo della sicurezza, promuovere la formazione e lo scambio ai più alti livelli della conoscenza.
“L’Unione Europea e gli Stati Membri stanno compiendo passi avanti nella direzione di implementare tali principi generali” ha concluso Holleyman. La Risoluzione Europea sulla Network Security e il Piano d’Azione Comunitario eEurope 2005 adottato nel giugno di quest’anno, comportano precisi impegni per l’istituzione di una Task Force per la sicurezza informatica. Una volta creata, crediamo che questo organismo sarà in grado di promuovere una cultura della sicurezza e sviluppare un’infrastruttura di comunicazione per lo scambio sicuro dei dati tra le diverse Amministrazioni Pubbliche”.
La redazione (GD)