Anche se non si ha ancora una conferma ufficiale, pare che SDMI, il sistema digitale di protezione per i brani musicali, sia stato già violato prima della sua nascita ufficiale.
Il consorzio che riunisce le principali casi discografiche americane aveva nelle settimane scorse offerto 10.000 dollari a chi fosse riuscito a violare i codici.Il concorso, terminato domenica scorsa, pare abbia avuto come risultato la completa violazione di SDMI. Sembra anche che, di fronte a questa disfatta, SDMI non abbia valide alternative da proporre. Si attende una conferma ufficiale.
La redazione – Fonte: Salon.com