Sciopero degli sceneggiatori televisivi ad Hollywood

La Writers Guild of America, il sindacato che rappresenta gli sceneggiatori di cinema, televisione e radio negli Stati Uniti, opera nella negoziazione contrattuale fra i professionisti suoi membri e le compagnie per le quali essi lavorano, ponendosi l’obiettivo migliorare le loro condizioni lavorative e proteggere i loro diritti, compresi i diritti di autore. In seguito ai ripetuti tentativi di avviare una trattativa con le grandi Corporation che gestiscono i Network al fine di ottenere un miglioramento delle condizioni economiche degli sceneggiatori e un riconoscimento dei loro diritti derivanti dalla distribuzione dei prodotti sul Web, non avendo ottenuto alcun riscontro da parte dei produttori, il 5 novembre scorso gli sceneggiatori di Holliwood hanno manifestato davanti al Rockefeller Center di New York, dando inizio ad uno sciopero generale di rilevante impatto sul mercato televisivo: molte serie televisive in programmazione nei palinsesti americani stanno infatti subendo ritardi e cancellazioni e i talk show di satira politica, come il “Tonight Show” di Jay Leno e il “David Letterman Show”, rischiano di dover sospendere le riprese.
L’ultimo sciopero degli sceneggiatori americani, avvenuto nel 1988, durò 22 settimane e costò all’industria cine-televisiva una perdita di 500 milioni di dollari.

Stefania Baldazzi

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

A rischio i diritti di sequel e remake degli studios americani su numerosi film iconici degli anni ’80

Una legge americana, che riconosce il diritto degli autori dell'opera originale a rimpossessarsi del proprio lavoro dopo 35 anni dalla prima pubblicazione, potrebbe far perdere agli studi cinematografici americani i diritti di sequel e remake su numerosi film.