Sono un newyorkese ed un texano le prime due persone che dovranno affrontare in Aprile un giudizio di fronte ad una corte statunitense per aver violato la normativa a tutela del copyright attraverso l’uso di programmi peer-to-peer.
I due, che rischiano pene fino a 5 anni di reclusione e 250.000 dollari di multa, sono stati identificati dall’FBI come i gestori di snodi di una rete di file sharing, basata sul programma Direct Connect, chiamata Underground Network. Durante le indagini, gli agenti dell’FBI hanno accertato il download di 84 film, 40 applicazioni software, 13 videogiochi e 178 brani musicali dai 5 hub gestiti dal gruppo di Underground Network, del quale gli accusati fanno parte.
La redazione (Marco Bertani)