Continuando nella sua capillare azione di repressione contro lo scambio di materiale illegale in Internet, Recording Industry Association of America (RIAA) ha intentato causa contro quattro studenti accusati di avere offerto in Rete più di un milione di copie di brani di musica leggera.
La causa è stata promossa presso le Corti federali di New York, New Jersey e Michigan, e l’Associazione di discografici statunitensi ha richiesto l’oscuramento dei siti attraverso il quali gli studenti distribuivano i brani e il pagamento di un massimo di 150.000 dollari a canzone.
Le università presso le quali gli accusati stanno compiendo il ciclo di studi non sono state citate come convenute nell’azione legale.
La redazione (RB)