Pressioni dell’Unione Europea sulle case discografiche per modificare il sistema di licensing

L’Unione Europea sta esercitando notevole pressioni sulle case discografiche affinché anch’esse si impegnino per modificare il sistema di ‘licensing’ della musica online, in modo che possa realizzarsi non più su base territoriale, ma tramite una licenza sovranazionale.
Operatori quali Apple o Napster hanno la necessità di adattare le modalità di accesso ai contenuti in modo differente nei diversi Paesi e ciò secondo la Commissione UE è causa del rallentamento dello sviluppo dei negozi virtuali proprio
La Commissione Europea aveva in giugno diffuso i risultati di uno studio che evidenziavano che la realizzazione di un singolo sistema valido per tutto il territorio dell’Unione avrebbe dato nuovo slancio al mercato.
La stessa conclusione è stata reiterata da Charlie McCreevy, Commissario per il mercato interno e i servizi il quale ha affermato che il presente modello è obsoleto.
Lo stesso McCreevy sta pianificando l’avanzamento di una proposta per porre fine al processo di gestione del diritto di autore su base territoriale.

La redazione (Raimondo Belllantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un plagio “Good control”, l’ultimo successo di Madonna?

un'accusa contro Madonna per plagio