Una dozzina di aziende canadesi che operano nel campo della sicurezza informatica stanno facendo pressioni sul governo affinché lo stesso non operi cambiamenti al Copyright Act che a detta delle stesse potrebbero pregiudicare loro la possibilità di proseguire nello svolgimento della propria attività .
Il gruppo di imprese ha inviato una lettera aperta al Ministry of Canadian Heritage and Status of Women nella quale sottolineano il fatto che gli emendamenti proposti, in particolare la norma che stabilisce l’impossibilità di aggirare le misure di protezione dei contenuti, renderebbero di fatto impossibile per le predette aziende l’effettuazione di ricerche in merito alla sicurezza in campo informatico.
I portavoce delle aziende hanno inoltre affermato come anche le norme statunitensi in materia pur prevedendo delle eccezioni al divieto dell’aggiramento, di fatto espongono comunque i ricercatori al rischio di azioni legali.
La redazione (Raimondo Bellantoni)