E’ la nuova frontiera dei servizi di download a pagamento di brani musicali.
O almeno è quello su cui scommette in questi giorni la AT&T Wireless, che ha deciso di offrire un servizio che incontri e soddisfi la domanda di coloro che, ascoltata una canzone per radio o attraverso un jukebox, non riescono o vogliono attendere di tornare a casa e collegarsi alla Rete per scaricarla attraverso i vari servizi a ciò preposti.
Ed in effetti il servizio di per sé non si distingue in nulla di rilevante da iTunes o Napster: l’utente può accedere ad un catalogo di brani musicali liberamente scaricabili al solito prezzo di $0.99 ciascuno. I brani così acquistati verranno downloadati nel PC dell’utente in un secondo momento.
Il mercato della telefonia mobile si è rivelata negli ultimi tempi un mercato ricco ogni oltre aspettativa, grazie soprattutto alla moda ‘ che l’Europa in particolare ha fatto propria ‘ di personalizzare la suoneria del proprio cellulare.
I giganti dell’IT Microsoft, RealNetworks ed Apple Computer hanno tutti sottoscritto contratti con ditte produttrici di telefonini al fine di non trovarsi impreparati nel momento in cui i cellulari potranno supportare un determinato carico di contenuti multimediali.
Intanto la AT&T apre la strada ad un sistema alternativo di gestione del servizio: esso supporta files in formato Windows Media, e permette all’utente un ascolto limitato a 30 secondi del brano selezionato prima dell’acquisto definitivo. I cellulari devono però a loro volta supportare il formato audio Windows Media o RealNetworks.
L’asso nella manica dell’AT&T sta però nel software integrato Music ID, che permette all’utente di identificare una determinata canzone semplicemente tenendo il cellulare vicino alla radio o jukebox. Stiamo forse esportando cultura musicale’
La redazione (Alessandro di Francia)