I service provider sono obbligati a fornire i dati personali relativi ai soggetti che, al di là di ogni ragionevole dubbio, commettano atti illeciti in rete, in violazione dei diritti di autore.
Il principio è stato affermato nel corso del giudizio cautelare pendente tra l’organizzazione olandese per l’anti-pirateria BREIN e il service provider Chello: il Giudice ha ordinato a quest’ultimo di fornire a BREIN i dati personali di tre persone che caricavano i contenuti di Chello sul sito torrente illegale “Dikedonder”.
Scopo dell’azione di BREIN non è soltanto la mera individuazione dei soggetti che commettano illeciti on-line, ma anche far sì che i provider acquistino una maggior consapevolezza circa la necessità di educare i propri utenti.
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