NPD Group, una società molto attiva nel monitoraggio del mercato musicale ha condotto una ricerca che ha evidenziato, a fronte di segnali di miglioramento della situazione del settore discografico, una flessione marcata della vendita di prodotti musicali nella fascia di età compresa tra i 13 e i 17 anni, pari al 15% tra il 2002 e il 2003.
Secondo Russ Crupnick, vice presidente di NPD Group, il declino è solo da attribuirsi solo in parte al fenomeno della pirateria. A originare la flessione contribuirebbe infatti in misura notevole la sostituzione della musica con altri beni come i telefoni cellulari e i videogame.
Questo ha portato anche i genitori a focalizzarsi meno sul settore discografico per i regali riducendo l’acquisto di musica anche nella fascia di età tra i 35 e i 44 anni nella quale si avverte anche l’effetto di sostituzione generato dai DVD.
La redazione (Raimondo Bellantoni)